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Ematologia: info, pro e contro della specializzazione

Le informazioni più utili e le opinioni sulla Scuola di Ematologia. Leggi l'approfondimento per capire se questa specializzazione è quella giusta per te.
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Indice

Ti interessa la Scuola di Specializzazione in Ematologia? In questa guida trovi tutte le informazioni utili per orientarti nel percorso formativo.

L’Ematologia è una branca specialistica complessa e in continua evoluzione, che unisce competenze cliniche, di laboratorio e di ricerca per la diagnosi e il trattamento delle malattie del sangue e degli organi ematopoietici. L’ematologo si occupa di patologie ad alto impatto clinico come leucemie, linfomi, mielomi, anemie e coagulopatie, lavorando spesso in team multidisciplinari e in contesti altamente tecnologici.

Scopri in cosa consiste questa specializzazione, quali sono le principali attività dell’ematologo e quali sbocchi professionali offre al termine del percorso. Troverai anche informazioni aggiornate su durata, sedi, numero di posti disponibili e piano di studi della Scuola di Specializzazione in Ematologia.
Infine, leggi le opinioni degli specializzandi e scopri quali sono le migliori Scuole di Specializzazione in Ematologia in Italia.

Leggi la guida sulla Specializzazione in Ematologia di Secret SSM.

Ematologia: la specializzazione

Il giovane medico che aspira a conseguire la Specializzazione in Ematologia deve acquisire 240 CFU.

La frequenza è obbligatoria. L’impegno orario è pari a 38 ore settimanali.

Lo specializzando ha diritto ad assenze, malattia e maternità.

Dopo aver superato la prova dell’ultimo anno di corso, lo specializzando deve sostenere la prova finale, che consiste nella discussione della tesi di specializzazione. L’argomento di tesi è proposto dallo specializzando in uno dei settori scientifici disciplinari inclusi nel Regolamento Didattico e prevede la guida di un relatore. La prova è valutata in centodecimi.

Quando dura la Specializzazione in Ematologia

La durata della Specializzazione in Ematologia è di quattro anni.

Posti Specializzazione in Ematologia

I posti per Ematologia sono stati:

  • 2024, 204 contratti statali e 15 regionali;
  • 2023, 199 contratti statali e 23 regionali.

Secondo i dati forniti da Anaao, nel 2024 su 219 contratti banditi, ne sono stati assegnati 175, l’80%.

È difficile entrare nella Specializzazione in Medicina legale? Dati questi numeri, entrare nella Scuola di Specializzazione in Ematologia non è impossibile. Infatti, la scuola non è tra le più ambite. Tuttavia, potrebbe essere particolarmente difficile entrare in determinate sedi.

Università con Ematologia

Nel 2024 le Scuole di Specializzazione di Medicina dello sport sono state 35:

  • Bari, 7 posti totali più 1 riservato a esigenze del servizio SSN
  • Bologna, 8 posti totali
  • Brescia, 5 posti totali
  • Cagliari, 11 posti totali
  • Catania, 5 posti totali
  • Chieti-Pescara, 1 posto
  • Cattolica del Sacro Cuore, 8 posti totali
  • Ferrara, 6 posti totali
  • Firenze, 6 posti totali
  • Genova, 6 posti totali
  • Humanitas, 5 posti totali
  • Insubria, 2 posti totali
  • Messina, 7 posti totali
  • Milano, 9 posti totali
  • Milano-Bicocca, 8 posti totali
  • Modena e Reggio Emilia, 8 posti totali
  • Napoli Federico II, 8 posti totali
  • Padova, 6 posti totali
  • Palermo, 7 posti totali
  • Pavia, 7 posti totali
  • Perugia, 5 posti totali
  • Piemonte Orientale, 5 posti totali
  • Pisa, 3 posti totali
  • Politecnica delle Marche, 7 posti totali
  • Roma “La Sapienza” – Fac. M-O/F-M, 11 posti totali
  • Roma “Tor Vergata”, 6 posti totali
  • Raffaele Milano, 7 posti totali
  • Salerno, 3 posti totali
  • Siena, 5 posti totali
  • Torino, 9 posti totali più 1 riservato a esigenze del SSN
  • Trieste, 3 posti totali
  • Udine, 5 posti totali
  • Campus Bio-Medico di Roma, 5 posti totali
  • Verona, 8 posti totali
  • Della Calabria, 7 posti totali

Piano di studi: Scuola Specializzazione in Ematologia

La Scuola di Specializzazione in Ematologia è un percorso post-laurea che forma medici esperti nella diagnosi e nel trattamento delle malattie del sangue e degli organi emopoietici. Il programma prevede una forte componente pratica: almeno il 70% dei crediti (pari a 168 CFU) è dedicato ad attività professionalizzanti come tirocini e pratica clinica.

Questo approccio riflette la natura concreta della professione: lo specializzando trascorre la maggior parte del tempo in reparto e in laboratorio, a stretto contatto con i pazienti e con le reali dinamiche cliniche. L’obiettivo è quello di formare professionisti non solo competenti dal punto di vista teorico, ma anche in grado di applicare le conoscenze in modo efficace e responsabile nella pratica quotidiana.

Obiettivi Formativi Specifici

  1. Conoscenze teoriche
  • Fisiologia, anatomia, biochimica e genetica del sangue e degli organi emopoietici
  • Fisiopatologia clinica delle emopatie
  • Statistica applicata alla medicina
  • Immunoematologia e medicina trasfusionale
  • Basi delle strategie terapeutiche delle malattie ematologiche
  1. Competenze cliniche
  • Diagnosi, prognosi e terapia di malattie ematologiche neoplastiche e non-neoplastiche
  • Gestione di pazienti adulti e pediatrici
  • Esperienza diretta in:
  • Medicina trasfusionale
  • Trapianto di cellule staminali (autologo e allogenico)
  • Terapie cellulari avanzate (es. CAR-T)

Trattamento di:

  • Leucemie acute
  • Linfomi
  • Mielomi
  • Sindromi mielo- e linfoproliferative
  • Anemie, piastrinopenie, sindromi trombotiche/emorragiche
  • Attività in regime di ricovero, Day Hospital e ambulatorio
  1. Competenze di laboratorio
  • Interpretazione dei dati di laboratorio per diagnosi, monitoraggio e prognosi
  • Utilizzo di tecnologie avanzate:
  • Emocromocitometria automatizzata
  • Next Generation Sequencing (NGS)
  • Esperienza nelle principali metodiche diagnostiche ematologiche
  1. Medicina personalizzata e approccio globale
  • Applicazione di terapie mirate e su misura
  • Integrazione delle più recenti conoscenze di medicina traslazionale
  • Gestione dei sintomi terminali, terapia del dolore e cure palliative
  • Sviluppo di competenze comunicative efficaci con pazienti e familiari

Struttura del piano di studi

Il piano di studi è organizzato per offrire una formazione progressiva, teorica e pratica, con forte orientamento multidisciplinare.

I 240 CFU sono generalmente distribuiti così:

  • 5 CFU: attività di base
  • 210 CFU: attività caratterizzanti
  • 15 CFU: tronco comune
  • 195 CFU: discipline specifiche dell’Ematologia
  • 5 CFU: attività affini/integrative
  • 5 CFU: attività varie
  • 15 CFU: prova finale

Principali aree disciplinari:

  • Scienze di base: anatomia patologica, biochimica clinica, genetica medica, microbiologia, fisiologia, statistica medica
  • Discipline cliniche generali: medicina interna, malattie infettive, oncologia, medicina d’urgenza
  • Discipline ematologiche specifiche (MED/15): malattie del sangue, immunoematologia, medicina trasfusionale, emostasi/coagulazione, trapiantologia

Il focus principale è sulle discipline ematologiche, che rappresentano il nucleo della formazione specialistica.

Attività formative e professionalizzanti

La didattica formale prevede:

  • lezioni frontali
  • seminari
  • discussione di casi clinici
  • corsi monotematici teorico-pratici

Attività pratiche e tirocinio

Gestione del paziente

  • Regime: ricovero ordinario, Day Hospital, ambulatoriale
  • Ambulatori specifici: sindromi mieloproliferative, TAO, post-trapianto, ematologia generale

Patologie trattate:

  • Leucemie acute (linfoidi e mieloidi)
  • Linfomi, mielomi, sindromi linfoproliferative croniche
  • Trapianto CSE (autologo/allogenico: singenico, MUD, cordonale, aploidentico)
  • Sindromi emorragiche e trombotiche, microangiopatie
  • Anemie, neutropenie, piastrinopenie severe

 Procedure diagnostiche/interventistiche

  • Aspirato midollare
  • Biopsie ossee (≥20)
  • Rachicentesi diagnostiche/terapeutiche (≥10)
  • Biopsie cutanee
  • Emogasanalisi

 Attività di laboratorio

  • Laboratori di biochimica cellulare, colture cellulari (≥4 settimane)
  • Biologia molecolare e biochimica genetica clinica (≥500 indagini)
  • Coagulazione e fibrinolisi (≥100 casi valutati)

Rete formativa

Ecco alcuni esempi di sedi universitarie e strutture convenzionate (IRCCS, ASST):

  • IRCCS Ca’ Granda (Milano)
  • Policlinico Umberto I (Roma)
  • IRCCS San Gerardo (Monza)
  • ASST Papa Giovanni XXIII (Bergamo)
  • AOU Ospedali Riuniti di Ancona

Ricerca ed esperienze all’estero

Gli specializzandi hanno l’opportunità di arricchire il loro percorso formativo con esperienze significative presso istituzioni internazionali di alto livello, come il Dana Farber Cancer Institute a Boston, il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e il King’s College di Londra, per un periodo fino a 18 mesi.

Questa possibilità riflette la forte ambizione formativa delle scuole e la loro visione globale, offrendo agli specializzandi un’immersione profonda in ambienti clinici e di ricerca d’eccellenza. Tale esperienza non solo potenzia le competenze tecniche e scientifiche attraverso l’esposizione a diversi metodi e approcci terapeutici, ma favorisce anche la costruzione di un network professionale internazionale e lo sviluppo di una mentalità globale, qualità sempre più indispensabili per una carriera di successo e per la partecipazione a progetti di ricerca multicentrici.

Parallelamente, la ricerca scientifica rappresenta un elemento chiave del percorso specialistico in Ematologia, integrata nella formazione per promuovere un approccio innovativo e basato sull’evidenza, preparando professionisti capaci di contribuire attivamente all’avanzamento della disciplina.

Specializzazione in ematologia: opinioni

Pro

  • La specializzazione in Ematologia offre una formazione clinica avanzata, con un’ampia esperienza su patologie complesse, sia neoplastiche che non, e un’ottima padronanza di procedure diagnostiche e terapie all’avanguardia, come trapianti e terapie CAR-T. Questa specialità, pur essendo molto settoriale, permette di acquisire un expertise profondo e stimolante, ideale per chi desidera una carriera altamente specializzata e intellettualmente impegnativa.
  • Un altro punto di forza è l’integrazione costante con la ricerca scientifica, che rende la disciplina dinamica e in continua evoluzione. Gli specializzandi sono coinvolti in studi clinici e nella produzione scientifica, mantenendosi sempre aggiornati sulle innovazioni diagnostiche e terapeutiche, il che attira chi ha una forte vocazione accademica e desidera contribuire attivamente al progresso medico.
  • Dal punto di vista umano, l’Ematologia permette di costruire relazioni profonde e durature con i pazienti, spesso affetti da malattie croniche, offrendo un senso di realizzazione e motivazione emotiva importante per contrastare lo stress professionale. Questo equilibrio tra rigore scientifico e dimensione umanistica rende la specialità particolarmente gratificante.
  • Infine, l’Ematologia garantisce buone prospettive di carriera grazie alla forte domanda di specialisti nel campo, grazie alla specificità e complessità delle competenze richieste. La natura altamente specializzata della disciplina assicura stabilità occupazionale e un percorso professionale chiaro, valorizzando gli ematologi come figure essenziali nel sistema sanitario in continua evoluzione.

Contro

  • I medici in formazione segnalano un carico di lavoro eccessivo, spesso ben oltre le 38 ore settimanali previste, con turni lunghi e poco tracciati, che si traducono in un impatto negativo sull’equilibrio tra vita professionale e privata. Questa situazione sistemica, legata alla carenza di personale, sfrutta i medici come manodopera a basso costo, contribuendo a burnout, demotivazione e possibile abbandono della professione.
  • Molte scuole presentano carenze infrastrutturali, con mancanza di accesso a risorse essenziali come riviste scientifiche, aule, laboratori e biblioteche aggiornate. Questo sottoinvestimento limita l’apprendimento e lo sviluppo professionale, compromettendo la preparazione di specialisti adeguati alle moderne esigenze dell’ematologia basata sull’evidenza.
  • Le attività didattiche sono spesso irregolari o assenti e il tutoraggio inefficace, lasciando i medici in formazione largamente autonomi nel loro percorso. Questo comporta un apprendimento frammentato e rischi per la qualità della preparazione, in contrasto con il principio di acquisizione progressiva di competenze.
  • Nonostante l’importanza ufficiale della ricerca, molte difficoltà impediscono la piena partecipazione a pubblicazioni, congressi e mobilità internazionale. Ciò limita l’opportunità di costruire un curriculum competitivo e di confrontarsi con realtà cliniche e scientifiche diverse.
  • La complessità della specializzazione e l’esposizione a malattie gravi generano un forte impatto emotivo, spesso non adeguatamente gestito, che porta a stress, burnout e disillusione, minando il benessere mentale e la qualità dell’assistenza.
  • Il tempo dedicato a compiti amministrativi sottrae risorse alla formazione clinica e alla ricerca, riducendo l’efficacia del percorso specialistico e contribuendo al senso di demotivazione.

Migliori Scuole di Specializzazione in Ematologia

Ogni anno i medici specializzandi devono rispondere al questionario sulla valutazione delle Scuole di Specializzazione.

L’Associazione Liberi Specializzandi – Fattore 2a ha elaborato le risposte del 2023 per il 2022. In base a questa elaborazione il punteggio medio di soddisfazione degli specializzandi in Ematologia è di 6,58 punti.

Le migliori Scuole di Ematologia sono:

  • Siena
  • Piemonte Orientale
  • Torino

A queste, aggiungiamo anche le scuole di Milano, Genova, Pisa.

Cosa fa l’ematologo

L’ematologo è un medico specialista che si occupa della diagnosi, cura e prevenzione delle malattie del sangue e degli organi ematopoietici, come il midollo osseo, i linfonodi e la milza. La sua attività riguarda un’ampia gamma di patologie, che spaziano da condizioni benigne come le anemie o le piastrinopenie, fino a forme oncologiche complesse come leucemie, linfomi e mielomi.

Il lavoro dell’ematologo si colloca a cavallo tra clinica, laboratorio e ricerca. Una parte fondamentale dell’attività consiste nella valutazione degli esami ematochimici, degli strisci di sangue periferico, degli aspirati midollari e delle biopsie osteomidollari, strumenti indispensabili per definire la diagnosi e monitorare l’evoluzione della malattia. Oltre alla diagnostica, l’ematologo è coinvolto direttamente nella gestione terapeutica, che può includere trattamenti farmacologici complessi (come la chemioterapia o le terapie target), trapianti di cellule staminali ematopoietiche, immunoterapie e procedure trasfusionali.

L’ematologia si divide in diverse aree di interesse. Le principali sono:

  • Ematologia oncologica, che comprende lo studio e la cura delle neoplasie ematologiche (leucemie, linfomi, mielomi);
  • Ematologia non oncologica, focalizzata su patologie del sangue non tumorali, come le anemie congenite e acquisite, le piastrinopenie, le alterazioni della coagulazione (emofilie, trombofilie), le malattie emolitiche e le discrasie plasmacellulari non maligne;
  • Terapia cellulare e trapiantologica, in cui l’ematologo si occupa della selezione dei pazienti candidabili al trapianto di midollo osseo, del follow-up post-trapianto e della gestione delle eventuali complicanze.
  • Ematologia di laboratorio, che rappresenta la base per la diagnosi e il monitoraggio delle malattie ematologiche, spesso in stretta collaborazione con il laboratorio di patologia clinica o biologia molecolare.

L’attività dell’ematologo si svolge in diversi contesti: reparti ospedalieri, ambulatori, centri trapianto, laboratori diagnostici e strutture di ricerca. Si tratta di una figura centrale nella medicina moderna, grazie alla continua evoluzione delle conoscenze biologiche e delle opzioni terapeutiche, che rendono questa specializzazione dinamica e profondamente legata all’innovazione.

Specializzando in Ematologia: stipendio

Quanto guadagna uno specializzando in Ematologia? Lo stipendio degli specializzandi è uguale, indipendentemente dalla scuola frequentata, almeno fino al 2024/25. Infatti, dal 2025/26 per le 20 scuole meno attrattive è previsto un aumento maggiore rispetto a quello previsto per tutte le altre scuole. Ematologia non è fra queste.

Per approfondire, leggi qual è lo stipendio di uno specializzando.

Quindi, al momento, lo stipendio netto dello specializzando in Medicina è pari a:

  • 1652,29 euro al mese per i primi due anni di specializzazione;
  • 1718,35 euro al mese per gli anni successivi.

Quanto guadagna un ematologo

Lo stipendio di un ematologo in Italia varia sensibilmente in base al tipo di struttura in cui lavora, all’esperienza maturata e alla modalità contrattuale.

Nel settore pubblico, un ematologo strutturato può percepire una retribuzione annua lorda compresa tra i 65.000 e i 102.000 euro, a seconda dell’anzianità, dei turni notturni e festivi, degli incarichi aggiuntivi e della sede. Questo si traduce in una retribuzione mensile lorda tra i 4.500 e gli 8.500 euro, con un netto che si aggira indicativamente tra i 2.700 e i 6.000 euro al mese.

Nel privato convenzionato, gli stipendi tendono a essere leggermente più bassi rispetto al pubblico. In questi contesti, un ematologo può guadagnare tra i 45.000 e i 70.000 euro lordi all’anno, ovvero circa 3.750–5.800 euro lordi al mese, per un netto mensile che si colloca generalmente tra i 2.500 e i 3.500 euro.

Discorso a parte per gli ematologi in libera professione, che operano con partita IVA presso studi privati, poliambulatori o come consulenti. In questo caso, i guadagni sono molto variabili: un professionista affermato può arrivare a guadagnare oltre 200.000 euro lordi all’anno, ma tutto dipende dal volume di pazienti, dalle prestazioni offerte e dal regime fiscale adottato.

In media, un ematologo in libera professione può aspettarsi un netto mensile compreso tra i 5.000 e i 15.000 euro, con margini anche superiori per chi lavora in contesti ad alta affluenza o con tariffe elevate.

In sintesi, il settore pubblico garantisce una maggiore stabilità e tutele, mentre il privato, soprattutto in libera professione, offre un potenziale di guadagno più alto, ma con maggiori incertezze.

Sbocchi professionali

Un medico specializzato in Ematologia ha diversi sbocchi lavorativi, sia nel settore pubblico che in quello privato, con possibilità di crescita professionale in ambito clinico, diagnostico, trapiantologico e della ricerca.

La destinazione più frequente è l’inserimento in strutture ospedaliere pubbliche, dove l’ematologo può lavorare in: reparti di degenza, ambulatori specialistici, centri trasfusionali o centri trapianto di cellule staminali ematopoietiche. In questi contesti, si occupa sia della gestione quotidiana dei pazienti che dell’attività diagnostica e terapeutica, collaborando spesso con altre figure specialistiche in un’ottica multidisciplinare.

Molti ematologi trovano impiego anche presso strutture sanitarie private o convenzionate, dove possono esercitare attività clinica e ambulatoriale, con una maggiore flessibilità organizzativa rispetto al sistema pubblico.

Esistono inoltre opportunità di carriera nel settore della diagnostica di laboratorio, all’interno di laboratori analisi o centri di biologia molecolare specializzati in ematologia, immunoematologia e genetica.

Un altro importante sbocco è rappresentato dalla ricerca clinica e traslazionale, che permette di lavorare in IRCCS, università, istituti di ricerca pubblici o privati, con un focus sull’innovazione terapeutica (come le CAR-T o le terapie target) e sullo sviluppo di nuovi protocolli di cura.

Infine, alcuni specialisti intraprendono la carriera accademica, dedicandosi all’insegnamento universitario e alla formazione di medici e specializzandi, oppure collaborano con enti regolatori o aziende farmaceutiche, in attività legate alla farmacovigilanza, alla sperimentazione clinica o alla gestione di programmi terapeutici complessi.

Come prepararsi al concorso SSM

Superare il test SSM non è difficile, dato il numero di contratti disponibili. La vera difficoltà consiste nel conseguire il punteggio sufficiente per entrare nella scuola e nella sede desiderate.

Pertanto, più alto è il punteggio ottenuto al Concorso di Specializzazione Medicina, maggiori sono le possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.

Per aiutarti e supportarti in ogni fase di questa tappa fondamentale del tuo percorso professionale, Secret SSM ha organizzato più tipologie di corsi di preparazione al SSM, con accesso a decine di videolezioni, sia preregistrate che in diretta, 25 manuali SSM e al simulatore SSM con integrata l’AI e la modalità sfida. Inoltre, con i corsi Secret SSM hai l’opportunità di richiedere il tutoraggio ad personam.

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