Lavorare in équipe è una realtà quotidiana per molti professionisti sanitari. Oltre alla dimensione tecnica, il lavoro di gruppo rappresenta un’esperienza profondamente relazionale, in cui si intrecciano ruoli, aspettative, emozioni e bisogni.
Comprendere le dinamiche che caratterizzano il lavoro d’équipe è il primo passo per sviluppare una collaborazione efficace, capace di migliorare la qualità delle cure e il benessere dei professionisti coinvolti.
Se sei uno specializzando in Medicina o uno specialista, a seguire ti spieghiamo come trarre il meglio dal lavoro in équipe.
Cos’è il lavoro di équipe
Cosa significa lavorare in équipe? Lavorare in équipe in ambito sanitario significa condividere obiettivi, responsabilità e decisioni all’interno di un gruppo eterogeneo di professionisti. Questo approccio multidisciplinare favorisce un’assistenza più completa e personalizzata per il paziente.
L’importanza del lavoro di équipe non è solo pratica, ma anche umana. Infatti, l’integrazione delle competenze favorisce:
- il confronto, la crescita reciproca e la co-costruzione delle soluzioni;
- un’équipe ben coordinata migliora significativamente la gestione globale del paziente, garantendo continuità, attenzione integrata ai bisogni complessi e presa in carico empatica;
- la sinergia tra i membri dell’équipe permette di cogliere segnali clinici, emotivi e relazionali che, se letti in modo condiviso, possono cambiare l’esito del percorso di cura.
Come funziona un’équipe efficace
Come lavorare in équipe? Un’équipe funziona quando riesce a costruire uno spazio sicuro di confronto. Il lavoro di équipe deve includere le seguenti modalità operative:
- la condivisione di idee e strategie terapeutiche, in cui le caratteristiche esperienziali e caratteriali di ognuno hanno un’importanza fondamentale;
- brainstorming regolari per valutare approcci diversi. Ogni figura professionale ha approcci e priorità differenti;
- delega consapevole dei compiti. Nessuno può fare tutto e ognuno di noi può fare un pezzo, come gli ingranaggi di un orologio;
- supporto reciproco nei momenti critici. Ogni membro ha la responsabilità di alimentare la comunicazione e riconoscere il valore dell’altro.
I ruoli nell’équipe di lavoro
I ruoli di un’équipe sanitaria multidisciplinare sono complementari. Oltre alle figure tradizionali (medici, infermieri, OSS, psicologi), è essenziale riconoscere il ruolo di chi coordina e tiene insieme il gruppo.
Un buon coordinatore di équipe non si limita a distribuire i compiti, ma si prende cura delle dinamiche relazionali, facilitando l’incontro tra le diverse competenze e promuovendo un clima di apertura, sicurezza e rispetto. La sua presenza è fondamentale nei momenti di crisi, nelle decisioni difficili o nei conflitti latenti.
Tuttavia, la responsabilità del buon funzionamento dell’équipe non ricade solo su di lui: ogni professionista è parte attiva nella creazione di un ambiente di lavoro sano, collaborativo e orientato al benessere del paziente.
Presupposti per lavorare in équipe
Quali sono i presupposti necessari per lavorare in equipe? Per lavorare in modo armonico e produttivo in un’équipe sanitaria non bastano le competenze tecniche: servono soft skill fondamentali per la collaborazione:
- comunicazione assertiva, per esprimersi in modo chiaro senza prevaricare;
- gestione del conflitto, per affrontare le tensioni in modo costruttivo;
- empatia, per comprendere il punto di vista dell’altro
- flessibilità, nel gestire ruoli e compiti in evoluzione
- ascolto attivo e rispetto dei tempi altrui
Ti suggeriamo di porti queste due domande:
- quali siano le emozioni che emergono più spesso quando lavoro con il mio gruppo?
- riesco a esprimere queste emozioni o tendo a frenarle?
Benefici del lavoro di équipe
Quali sono i benefici di poter lavorare in un’equipe? Quando un’équipe funziona, il gruppo diventa uno spazio in cui è possibile condividere successi e fatiche, imparando ogni giorno qualcosa di nuovo, sempre tenendo a mente che la consapevolezza emotiva personale è la base per una relazione professionale sana e autentica.
I benefici di un’equipe che funziona bene sono tangibili per tutti:
- supporto emotivo nei momenti di stress. In merito allo stress emotivo, frequente tra specializzandi e medici, leggi il nostro approfondimento sul burnout negli specializzandi;
- qualità delle cure più alta grazie al confronto di competenze;
- riduzione degli errori attraverso il lavoro condiviso;
- crescita professionale continua grazie allo scambio;
- soddisfazione lavorativa più elevata.
Difficoltà del lavoro di équipe
Non tutte le équipe funzionano allo stesso modo, ma alcune difficoltà comuni possono essere:
- la mancanza di comunicazione o sovraccarico informativo;
- la resistenza al confronto e chiusura emotiva;
- i ruoli poco chiari o percepiti come imposti;
- una leadership autoritaria o assente;
- i conflitti irrisolti o mal gestiti.
Ricorda che riconoscere queste difficoltà non è un fallimento, ma un primo passo per generare cambiamento e miglioramento.
Lavorare in équipe in ambito sanitario è un’esperienza complessa e preziosa, non si tratta solo di coordinare competenze, ma di costruire relazioni autentiche, basate sulla fiducia e sul rispetto, coltivare le soft skill e prendersi cura del clima emotivo del gruppo.
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Nota sull’autrice
Eleonora Secchi è una psicologa clinica, specializzanda in Psicoterapia. Da anni fa parte del team WAU, fornendo il suo contributo essenziale nell’attività di orientamento e supporto a decine di studenti, aspiranti medici.
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Immagine in evidenza realizzata da ChatGPT