Ti interessa la Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia? In questa guida troverai tutte le informazioni utili per orientarti nel percorso formativo e capire se è la scelta giusta per te.
La Gastroenterologia è la disciplina che si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie dell’apparato digerente: esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari e pancreas. Integra competenze internistiche ed endoscopiche, gestendo un ampio spettro di patologie acute e croniche come malattie infiammatorie intestinali, epatopatie, neoplasie, disturbi funzionali e sanguinamenti gastrointestinali. L’evoluzione tecnologica ha reso l’endoscopia un elemento cardine della disciplina, con procedure diagnostiche e interventistiche sempre più avanzate.
Il gastroenterologo ricopre un ruolo centrale nei reparti e negli ambulatori dedicati: valuta il paziente, esegue esami endoscopici, imposta terapie farmacologiche e collabora con chirurghi, radiologi, internisti e nutrizionisti in un approccio multidisciplinare. Lavora in contesti ad alta intensità clinica, dove precisione tecnica e capacità decisionali rapide sono fondamentali.
In questa guida scoprirai come è organizzata la Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia, quali competenze sviluppa lo specializzando, quali attività endoscopiche e ambulatoriali svolge e quali prospettive professionali offre.
Troverai anche informazioni aggiornate su durata, sedi, posti disponibili, piano di studi, rete formativa e attività professionalizzanti della scuola.
Infine, potrai consultare opinioni e testimonianze e scoprire quali sono le migliori Scuole di Gastroenterologia in Italia.
Continua a leggere la guida completa alla Specializzazione in Gastroenterologia di Secret SSM.
Gastroenterologia: la specializzazione
Il giovane medico che aspira a specializzarsi in Gastroenterologia, ovvero in Malattie dell’Apparato digerente, deve acquisire 240 CFU.
La frequenza è obbligatoria. L’impegno orario è pari a 38 ore settimanali.
Lo specializzando ha diritto ad assenze, malattia e maternità.
Dopo aver superato la prova dell’ultimo anno di corso, lo specializzando deve sostenere la prova finale, che consiste nella discussione della tesi di specializzazione. L’argomento di tesi è proposto dallo specializzando in uno dei settori scientifici disciplinari inclusi nel Regolamento Didattico e prevede la guida di un relatore. La prova è valutata in centodecimi.
Quanti anni dura la Specializzazione in Gastroenterologia
La durata della Specializzazione in Gastroenterologia è di quattro anni.
Specializzazione in Malattie dell’Apparato digerente: posti
Il numero di posti per la specializzazione in Gastroenterologia è:
- 2025, 209 contratti statali, 20 regionali, 2 coperti con fondi statali, regionali e altri enti, 2 riservati a esigenze del SSN;
- 2024, 206 contratti statali, 17 regionali, 2 coperti con fondi statali, regionali e altri enti, 5 riservati a esigenze del SSN.
Secondo i dati forniti da Anaao, nel 2025 sono stati assegnati tutti e 233 contratti banditi. È evidente che la Specializzazione in Gastroenterologia è tra le più ambite.
Consulta la nostra analisi statistica sulle assegnazioni 2025 per avere tutti i dati di cui hai bisogno per scegliere la tua scuola.
Dove specializzarsi in Gastroenterologia
Nel 2025 le Scuole di Specializzazione in Malattie dell’apparato digerente sono state 33.
- Bari, 6 posti totali
- Bologna, 11 posti totali
- Cagliari, 6 posti totali
- Campania “L. Vanvitelli”, 5 posti totali più uno riservato per esigenze del SSN
- Catanzaro, 7 posti
- Chieti-Pescara, 2 posti
- Cattolica del Sacro Cuore, 10 posti totali
- Ferrara, 6 posti totali
- Firenze, 6 posti totali
- Genova, 5 posti totali
- Humanitas University, 5 posti totali
- L’Aquila, 5 posti totali
- Milano, 15 posti totali
- Milano-Bicocca, 6 posti totali
- Modena e Reggio Emilia, 7 posti totali
- Napoli Federico II, 10 posti totali e uno riservato per esigenze del SSN
- Padova, 12 posti totali
- Palermo, 13 posti totali
- Parma, 4 posti totali
- Pavia, 6 posti totali
- Perugia, 3 posti totali
- Pisa, 6 posti totali
- Politecnica delle Marche, 9 posti totali
- Roma “La Sapienza” Fac. M-O/F-M, 9 posti totali
- Roma “La Sapienza” Fac. M-P, 5 posti totali
- Roma “Tor Vergata”, 7 posti totali
- San Raffaele Milano, 6 posti totali
- Salerno, 6 posti totali
- Sassari, 6 posti totali
- Torino, 7 posti totali
- Trieste, 7 posti totali
- “Campus Bio-Medico Roma” – 4 posti totali
- Verona, 9 posti totali
Specializzazione Gastroenterologia: programma
La Scuola di Specializzazione in Malattie dell’apparato digerente offre un percorso formativo olistico che abbraccia l’intera fisiopatologia digestiva, epatica e oncologica. L’assetto attuale mira a formare un internista specializzato capace di gestire procedure ad alta complessità tecnologica e pazienti cronici complessi.
Architettura didattica
La struttura didattica è fortemente orientata alla pratica clinica:
- le attività professionalizzanti costituiscono la gran parte del percorso confermando che la formazione avviene prevalentemente “al letto del paziente” e in sala endoscopica;
- le attività di base e caratterizzanti includono discipline come Biologia Molecolare, Anatomia Patologica e Farmacologia per fornire le basi scientifiche dei processi digestivi.
- nel tronco comune” i primi crediti formativi sono condivisi con altre scuole di area medica. L’obiettivo è consolidare la visione internistica e la capacità di gestire l’emergenza-urgenza, garantendo che lo specialista sappia trattare pazienti con comorbidità complesse (es. cardiologiche o metaboliche) prima di focalizzarsi sull’organo bersaglio.
Piano di studi
- Primo anno. L’anno è dedicato alla gestione del paziente ricoverato. Lo specializzando frequenta il reparto di degenza e i servizi di medicina d’urgenza (Pronto Soccorso), acquisendo autonomia nella diagnosi differenziale e nella gestione delle acuzie epatologiche e gastroenterologiche.
- Secondo anno. Il focus si sposta sulla diagnostica strumentale e ambulatoriale:
- Ecografia, apprendimento dell’ecografia addominale e delle anse intestinali,
- Endoscopia, inizio del training in esofagogastroduodenoscopia (EGDS);
- Ambulatori, gestione di patologie croniche come le IBD (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) e le epatopatie metaboliche.
- Terzo anno. È l’anno cruciale per la manualità. Lo specializzando deve raggiungere i target ministeriali per ‘’endoscopia operativa (colonscopie, polipectomie) e inizia ad approcciare tecniche di secondo livello (ERCP, Ecoendoscopia) e la gestione nutrizionale artificiale.
- Quarto anno. Finalizzato al perfezionamento e alla tesi di specializzazione. Prevede periodi di mobilità (spesso all’estero o in altre sedi della rete) per apprendere tecniche specifiche e concludere progetti di ricerca clinica o traslazionale.
Obiettivi e competenze pratiche
Per conseguire il titolo, lo specializzando deve certificare nel proprio libretto-diario il raggiungimento di precisi volumi prestazionali:
- Gestione clinica, > 250 pazienti (almeno 1/3 oncologici)
- EGDS (Gastroscopia), > 200 procedure (incluse legature varici e gestione sanguinamenti)
- Colonscopia, > 200 procedure (almeno 1/3 con polipectomia)
- Ecografia, > 200 esami (fondamentale per la diagnostica epatica)
- Biopsie/Paracentesi, > 30 procedure (procedure invasive epatiche)
- Discussione casi, > 40 casi
Attività di ricerca e Rete formativa
La ricerca è parte integrante del dovere formativo con partecipazioni a trial clinici (fase II/III), studi osservazionali e ricerca traslazionale.
La formazione avviene secondo il modello Hub & Spoke. La rotazione è obbligatoria per garantire una preparazione completa e non limitata a una singola visione clinica.
Specializzazione Gastroenterologia opinioni
La Gastroenterologia moderna vive una trasformazione radicale: da disciplina speculativa e internistica a branca fortemente interventistica e tecnologica. Il medico in formazione si trova al crocevia tra la gestione della cronicità (IBD, epatopatie) e l’urgenza chirurgica (sanguinamenti), una dualità che rende il percorso affascinante ma complesso.
Pro
- Tridimensionalità clinica: il gastroenterologo non si annoia mai. Alterna la clinica deduttiva (diagnosi complesse), l’operatività manuale (endoscopia/ecografia) e la relazione umana a lungo termine (pazienti cronici).
- Mercato del lavoro solido: la domanda è anelastica e in crescita (screening cancro colon-retto, invecchiamento).
- Dualismo pubblico-privato: elevata vendibilità nel privato. A differenza di altre internistiche, permette prestazioni strumentali (gastroscopie, ecografie) ad alta remunerazione.
- Frontiera scientifica: settore in esplosione grazie a microbiota e intelligenza artificiale, con ottime chance di carriera accademica e ricerca traslazionale.
Contro
- Il “training gap in Endoscopia: è la lamentela numero uno. Molti specializzandi faticano a raggiungere i volumi necessari per l’autonomia reale, trovando le sale occupate da strutturati o fellow anziani. Spesso è necessario un Master post-specialità.
- Rischio manovalanza: nei grandi policlinici, lo specializzando è spesso usato per coprire la burocrazia di reparto (lettere di dimissione, gestione letti) a discapito del tempo in sala endoscopica.
- Barriere all’ingresso nel privato: l’attività privata richiede macchinari costosi (colonne endoscopiche, sistemi di lavaggio). Difficile aprire uno studio autonomo “low cost” come per dermatologia o psichiatria.
- Stress e reperibilità: la gestione delle urgenze (come le emorragie digestive notturne) comporta uno stile di vita fisicamente impegnativo.
In conclusione, chi sceglie questa strada deve essere proattivo, mettendo in conto la necessità di costruirsi la propria manualità anche fuori dalla scuola di origine (estero, master) e non affidandosi passivamente al percorso istituzionale.
Punteggio minimo Specializzazione in Gastroenterologia
Nel 2025 il punteggio minimo per accedere alla Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia, alla prima assegnazione è risultato compreso tra:
- 108,25 punti all’Università San Raffaele di Milano, 1.817° posto
- 47,75 punti a Verona, 14.887° posto
Per tutti i punteggi SSM di Malattie dell’apparato digerente e delle altre scuole, clicca su punteggi minimi SSM 2025.
Migliori Scuole di Specializzazione in Gastroenterologia
Ogni anno i medici specializzandi devono rispondere al questionario sulla valutazione delle Scuole di Specializzazione.
L’Associazione Liberi Specializzandi – Fattore 2a ha elaborato le risposte del 2023 per il 2022. In base a questa elaborazione il punteggio medio di soddisfazione degli specializzandi in Gastroenterologia è di 7,10 punti.
Le migliori Scuole di Gastroenterologia sono:
- Catanzaro
- Pavia
- Cattolica del Sacro Cuore
Cosa fa il gastroenterologo
Il gastroenterologo è il medico specialista che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie dell’apparato digerente, un sistema complesso che comprende esofago, stomaco, intestino tenue e crasso, fegato, pancreas e vie biliari. Segue pazienti con disturbi molto diversi tra loro, che spaziano dalle patologie acute, come gastroenteriti o sanguinamenti, a condizioni croniche come reflusso gastroesofageo, malattie infiammatorie intestinali (IBD), cirrosi epatica o pancreatiti recidivanti. Il suo lavoro integra competenze cliniche, terapeutiche e tecniche, in particolare nell’ambito dell’endoscopia digestiva, oggi parte essenziale della pratica gastroenterologica.
All’interno della disciplina esistono aree di interesse più specifiche. Alcuni specialisti si concentrano sulla gastroenterologia generale, che comprende la gestione quotidiana delle principali patologie del tratto gastrointestinale attraverso visite ambulatoriali, terapia medica e follow-up dei pazienti.
Altri sviluppano competenze nella endoscopia diagnostica e operativa, eseguendo procedure oggi sempre più sofisticate, come polipectomie, mucosectomie, trattamento di stenosi, posizionamento di protesi e controllo di sanguinamenti. Questa sottospecializzazione richiede destrezza manuale, capacità decisionale e una solida conoscenza delle complicanze e della loro gestione.
Un altro ambito molto sviluppato è l’epatologia, dedicata alle malattie del fegato. L’epatologo segue patologie come epatiti virali, steatosi, steatoepatite, cirrosi e tumori epatici, gestendo percorsi complessi che includono valutazioni per trapianto, monitoraggio a lungo termine e collaborazione con centri specialistici.
Accanto a questa, si sta affermando la pancreatologia, focalizzata sui disturbi del pancreas, dalle forme acute severe alle neoplasie pancreatiche, un campo in cui la diagnosi precoce e la gestione multidisciplinare sono determinanti.
Una parte della gastroenterologia si occupa poi delle malattie infiammatorie croniche intestinali (come Crohn e rettocolite ulcerosa), che richiedono follow-up continuo, terapia medica avanzata con biologici e stretto lavoro di équipe con nutrizionisti, chirurghi e radiologi.
Esiste infine la neurogastroenterologia e motilità digestiva, che studia disturbi funzionali come colon irritabile, stipsi cronica e disordini della motilità esofagea, spesso caratterizzati da sintomi invalidanti ma senza lesioni evidenti.
Specializzando in Gastroenterologia: stipendio
Quanto guadagna uno specializzando in Gastroenterologia? Lo stipendio degli specializzandi è uguale, indipendentemente dalla scuola frequentata, almeno fino al 2024/25. Infatti, dal 2025/26 per le 20 scuole meno attrattive è previsto un aumento maggiore rispetto a quello previsto per tutte le altre scuole.
Per approfondire, leggi qual è lo stipendio di uno specializzando.
Quindi, al momento, lo stipendio netto dello specializzando in Medicina è pari a:
- 1652,29 euro al mese per i primi due anni di specializzazione;
- 1718,35 euro al mese per gli anni successivi.
Quanto guadagna un gastroenterologo
Il gastroenterologo che lavora nel pubblico (SSN) percepisce in media uno stipendio lordo annuo che si aggira intorno ai 60.000-75.000 euro, cifra che può salire fino a 80.000-110.000 euro con più anni di esperienza e incarichi dirigenziali. Questo si traduce approssimativamente in una retribuzione mensile lorda di 4.500-6.500 euro, per un netto mensile medio di circa 2.700-3.400 euro, che può aumentare ulteriormente con guardie, indennità e attività intramoenia.
Nel privato e nella libera professione non esiste uno standard fisso: i guadagni possono essere simili al pubblico per chi lavora in cliniche o in convenzione, ma per chi svolge attività specialistica, endoscopica o ambulatoriale ad alto volume possono risultare sensibilmente superiori, soprattutto se si costruisce una buona rete di pazienti e si effettuano prestazioni private.
Sbocchi professionali
I principali sbocchi lavorativi per un medico specializzato in Gastroenterologia sono diversi e offrono percorsi professionali sia clinici che tecnico-procedurali.
La destinazione più comune è il reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva negli ospedali pubblici o privati, dove il gastroenterologo gestisce pazienti acuti e cronici, partecipa alle attività di reparto, ambulatorio e endoscopia diagnostica e interventistica.
Un’altra possibilità è lavorare in ambulatori specialistici territoriali o in centri dedicati alle malattie infiammatorie croniche intestinali, epatologia o pancreatologia, spesso in team multidisciplinare con chirurghi, radiologi, oncologi e nutrizionisti.
Molti specialisti scelgono la libera professione occupandosi di visite, follow-up e procedure endoscopiche. Esistono poi sbocchi più verticali, come l’attività in centri trapianto di fegato, nell’ambito dell’epatologia avanzata, oppure nelle unità di endoscopia interventistica, dove la dimensione procedurale è predominante.
Alcuni gastroenterologi trovano opportunità anche nella ricerca clinica, nell’industria farmaceutica e biotecnologica (soprattutto per i farmaci biologici e le terapie epatiche), nella docenza universitaria o in progetti di sanità pubblica legati alla prevenzione dei tumori digestivi.
Come prepararsi al concorso SSM
Superare il test SSM non è difficile, dato il numero di contratti disponibili. La vera difficoltà consiste nel conseguire il punteggio sufficiente per entrare nella scuola e nella sede desiderate.
Pertanto, più alto è il punteggio ottenuto al Concorso di Specializzazione Medicina, maggiori sono le possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.
Per aiutarti e supportarti in ogni fase di questa tappa fondamentale del tuo percorso professionale, Secret SSM ha organizzato più tipologie di corsi di preparazione al SSM, con accesso a decine di videolezioni, sia preregistrate che in diretta, 25 manuali SSM e al simulatore SSM con integrata l’AI e la modalità sfida. Inoltre, con i corsi Secret SSM hai l’opportunità di richiedere il tutoraggio ad personam.
Immagine in evidenza realizzata con Gemini