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Oncologia: info, pro e contro della specializzazione

Le informazioni più utili e le opinioni sulla Scuola di Oncologia. Leggi l'approfondimento per capire se questa specializzazione è quella giusta per te.
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Indice

Ti interessa la Scuola di Specializzazione in Oncologia medica? In questa guida trovi tutte le informazioni utili per orientarti nel percorso formativo.

L’Oncologia è una disciplina complessa e in costante evoluzione, che integra conoscenze cliniche, biologiche e farmacologiche per la diagnosi, la stadiazione e il trattamento delle neoplasie solide. L’oncologo medico gestisce pazienti affetti da tumori maligni, accompagna l’intero percorso e lavora quotidianamente in team multidisciplinari, a stretto contatto con chirurghi, radioterapisti, anatomopatologi e altri specialisti.

In questa guida scoprirai in cosa consiste la specializzazione in Oncologia Medica, quali sono le principali attività dello specializzando e quali opportunità professionali si aprono al termine del percorso. Troverai anche informazioni aggiornate su durata, sedi, numero di posti disponibili e piano di studi della Scuola di Specializzazione in Oncologia.

Infine, leggi le opinioni degli specializzandi e scopri quali sono le migliori Scuole di Specializzazione in Oncologia Medica in Italia.

Leggi la guida alla Specializzazione in Oncologia Medica di Secret SSM.

Oncologia: la specializzazione

Il giovane medico che aspira a conseguire la Specializzazione in Oncologia deve acquisire 300 CFU.

La frequenza è obbligatoria. L’impegno orario è pari a 38 ore settimanali.

Lo specializzando ha diritto ad assenze, malattia e maternità.

Dopo aver superato la prova dell’ultimo anno di corso, lo specializzando deve sostenere la prova finale, che consiste nella discussione della tesi di specializzazione. L’argomento di tesi è proposto dallo specializzando in uno dei settori scientifici disciplinari inclusi nel Regolamento Didattico e prevede la guida di un relatore. La prova è valutata in centodecimi.

Quando dura la Specializzazione in Oncologia

La durata della Specializzazione in Oncologia è di cinque anni.

Posti Specializzazione in Oncologia

I posti per Oncologia sono stati:

  • 2024, 306 contratti statali, 16 regionali e 1 coperto con fondi di altri enti pubblici e privati;
  • 2023, 289 contratti statali, 20 regionali e 2 coperti con fondi di altri enti pubblici e privati.

Secondo i dati forniti da Anaao, nel 2024 su 323 contratti banditi, ne sono stati assegnati 291, il 90%.

È difficile entrare nella Specializzazione in Oncologia? Dati questi numeri, entrare nella Scuola di Specializzazione in Oncologia non è impossibile. Tuttavia, potrebbe essere particolarmente difficile entrare in determinate sedi.

Università con Oncologia

Nel 2024 le Scuole di Specializzazione di Oncologia medica sono state 36:

  • Bari, 10 posti totali più 1 riservato a esigenze del servizio SSN
  • Bologna, 9 posti totali
  • Brescia, 6 posti totali
  • Cagliari, 13 posti totali
  • Campania “L. Vanvitelli”, 14 posti totali
  • Catania, 6 posti totali più 1 riservato a esigenze del servizio SSN
  • Catanzaro, 9 posti totali
  • Chieti-Pescara, 7 posti
  • Cattolica del Sacro Cuore, 15 posti totali
  • Ferrara, 9 posti totali
  • Firenze, 6 posti totali
  • Foggia, 5 posti totali
  • Genova, 7 posti totali
  • Humanitas, 9 posti totali
  • L’Aquila, 6 posti totali
  • Messina, 9 posti totali
  • Milano, 18 posti totali
  • Milano-Bicocca, 6 posti totali
  • Modena e Reggio Emilia, 11 posti totali
  • Napoli Federico II, 12 posti totali
  • Padova, 14 posti totali
  • Palermo, 8 posti totali più 2 riservati a esigenze del servizio SSN
  • Parma, 5 posti totali
  • Pavia, 8 posti totali
  • Perugia, 6 posti totali
  • Piemonte Orientale, 8 posti totali
  • Pisa, 8 posti totali
  • Politecnica delle Marche, 7 posti totali
  • Roma “La Sapienza” – Fac. M-O/F-M, 11 posti totali
  • Roma “Tor Vergata”, 6 posti totali
  • Raffaele Milano, 7 posti totali
  • Salerno, 2 posti totali più 1 riservato a esigenze del servizio SSN
  • Siena, 6 posti totali
  • Torino, 12 posti totali più 1 riservato a esigenze del SSN
  • Udine, 9 posti totali
  • Campus Bio-Medico di Roma, 11 posti totali
  • Verona, 14 posti totali

Cosa si studia per specializzarsi in Oncologia

La Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica forma medici in grado di gestire in modo completo e competente il paziente oncologico.

Obiettivi formativi

Il percorso integra:

  • Conoscenze cliniche, biologiche e farmacologiche per l’impostazione dei trattamenti sistemici (chemioterapia, immunoterapia, terapie mirate).
  • Competenze comunicative e relazionali, fondamentali per la gestione di pazienti con prognosi spesso complesse e per la pianificazione delle cure palliative.
  • Capacità decisionali e approccio multidisciplinare, per interagire con radioterapisti, chirurghi, anatomopatologi e altri specialisti.
  • Formazione internistica solida, indispensabile per la gestione delle comorbidità e delle complicanze legate ai trattamenti.

Lo specializzando apprende inoltre i fondamenti della biologia molecolare del cancro, delle metodiche diagnostiche (istologia, biologia molecolare, imaging), dell’oncologia di precisione e della ricerca clinica e traslazionale.

Piano di studi e percorso formativo

Il percorso di specializzazione combina attività didattiche, tirocinio clinico e formazione scientifica.

Struttura generale

  • Discipline di base (biologia molecolare, genetica, metodologia della ricerca)
  • Tronco comune internistico (soprattutto nel 1° anno)
  • Discipline caratterizzanti (oncologia medica, farmacologia oncologica, radioterapia, palliativismo)
  • Attività professionalizzanti (ambulatorio, degenza, day hospital)
  • Prova finale (elaborato di tesi)

Rotazioni cliniche

  • Medicina interna e gestione delle urgenze (1° anno)
  • Oncologia medica: degenza, ambulatori, day hospital
  • Specialità correlate: chirurgia oncologica, radioterapia, medicina nucleare, cure palliative
  • Formazione all’estero: diverse scuole prevedono periodi di tirocinio in centri internazionali di eccellenza (6–12 mesi)

Il percorso è pensato per garantire una progressiva autonomia clinica e decisionale dello specializzando.

Attività professionalizzanti e didattiche

La formazione pratica è centrale nel percorso e si svolge attraverso l’integrazione tra assistenza, didattica e attività scientifica.

Ambiti principali

  • Gestione del paziente oncologico in tutte le fasi di malattia: diagnosi, stadiazione, terapia, follow-up e fase terminale
  • Scelta e somministrazione dei trattamenti sistemici, con attenzione a efficacia, tossicità e costi
  • Utilizzo dei biomarcatori per la medicina personalizzata
  • Gestione delle emergenze oncologiche e delle complicanze dei trattamenti
  • Partecipazione a team multidisciplinari per definire i piani terapeutici
  • Esecuzione diretta di procedure (es. paracentesi, toracentesi)

Attività didattiche

  • Lezioni frontali e seminari su tutte le principali neoplasie
  • Journal club, corsi di scrittura scientifica, biostatistica e metodologia della ricerca
  • Formazione in inglese e partecipazione a convegni
  • Simulazione clinica per affinare competenze tecniche e comunicative

Ricerca e sperimentazione clinica

La ricerca è una componente essenziale della specializzazione e coinvolge attivamente gli specializzandi.

Partecipazione a studi clinici

  • Coinvolgimento in studi di Fase I–III, anche con farmaci innovativi (immunoterapia, terapie a bersaglio molecolare).
  • Gestione del consenso informato, raccolta dati, valutazione della tossicità e della risposta.
  • Formazione sulle buone pratiche cliniche (GCP), aspetti etici e regolatori.

Ricerca traslazionale

  • Collaborazione con laboratori per progetti su biomarcatori, oncologia molecolare, CAR-T, terapie cellulari e geniche.
  • Approccio alla ricerca preclinica, con opportunità in laboratori universitari o IRCCS.

Produzione scientifica

  • Attiva partecipazione a pubblicazioni, poster e presentazioni a congressi.
  • In alcune scuole, lo specializzando è incoraggiato a ricoprire il ruolo di principal investigator e a sviluppare autonomia nella stesura di progetti di ricerca.

Opinioni sulla Scuola di Oncologia

Anche la Scuola di Oncologia medica ha sia pro che contro.

Pro

Formazione clinica solida e pratica intensiva

  • Ampia esposizione a pazienti oncologici, gestione autonoma di casi clinici e rotazioni multidisciplinari (degenza, ambulatori, day hospital).
  • Elevata soddisfazione per l’esperienza pratica.

Coinvolgimento attivo nella ricerca

  • Partecipazione a studi clinici, laboratori di ricerca e pubblicazioni scientifiche.
  • Alcune sedi offrono solide basi per una carriera accademica o nell’innovazione terapeutica.

Alta domanda di oncologi

  • Figura professionale richiesta su tutto il territorio nazionale e in crescita per via dell’aumento dei casi di cancro.
  • Opportunità anche in ambito farmaceutico o nella ricerca clinica.

Alto impatto professionale e gratificazione personale

  • Forte senso di realizzazione nell’accompagnare i pazienti durante percorsi delicati e nel contribuire a migliorare la qualità della loro vita.
  • Possibilità di coniugare cura del paziente e progresso scientifico.

Esperienze internazionali di prestigio

  • Periodi obbligatori o facilitati all’estero presso centri d’eccellenza (Imperial College, Gustave Roussy, Karolinska).
  • Ottima preparazione anche per carriere internazionali.

Contro

Burnout diffuso e carico di lavoro eccessivo

  • Un’alta percentuale di giovani oncologi segnala sintomi di burnout.
  • Eccessivo tempo dedicato a burocrazia, turni pesanti, pressione costante per aggiornarsi.

Didattica teorica debole

  • Lezioni frontali poco efficaci, spesso ripetitive, con scarsa attenzione allo sviluppo di soft skills.
  • Difficoltà a conciliare attività didattica e carico clinico.

Impatto emotivo elevato

  • Lavoro psicologicamente impegnativo per la vicinanza costante con sofferenza, morte e comunicazioni difficili.
  • Mancanza di supporto strutturato per la gestione del carico emotivo.

Oneri amministrativi e conflitti d’interesse

  • Più della metà di una visita è occupata da burocrazia.
  • Diffusa percezione di conflitti d’interesse con l’industria farmaceutica, con preoccupazioni etiche e trasparenza limitata.

Migliori Scuole di Specializzazione in Oncologia

Ogni anno i medici specializzandi devono rispondere al questionario sulla valutazione delle Scuole di Specializzazione.

L’Associazione Liberi Specializzandi – Fattore 2a ha elaborato le risposte del 2023 per il 2022. In base a questa elaborazione il punteggio medio di soddisfazione degli specializzandi in Oncologia è di 6,76 punti.

Le migliori Scuole di Oncologia sono:

  • Politecnica delle Marche
  • Chieti e Pescara
  • L’Aquila

A queste, aggiungiamo anche le scuole di Udine, Milano San Raffaele, Parma.

Cosa fa l’oncologo

L’oncologo medico è il medico specialista nella prevenzione, diagnosi, stadiazione, trattamento e follow-up delle neoplasie solide, ovvero dei tumori maligni che originano in organi e tessuti (diversi dal sangue e dal sistema linfatico, di competenza ematologica).

Il suo compito principale è elaborare e gestire il percorso terapeutico del paziente oncologico, coordinando le varie fasi della malattia e lavorando a stretto contatto con un’équipe multidisciplinare composta da chirurghi, radioterapisti, radiologi, anatomopatologi, medici nucleari e palliativisti.

A differenza di altri specialisti che intervengono in momenti specifici del percorso di cura, l’oncologo accompagna il paziente lungo l’intero iter clinico, dalla diagnosi alla terapia attiva, fino al follow-up e, nei casi più avanzati, alle cure di supporto e palliative. La sua attività si basa prevalentemente sulla gestione dei trattamenti sistemici: chemioterapia, immunoterapia, terapie a bersaglio molecolare, ormonoterapia e, in casi selezionati, terapie sperimentali.

L’oncologia medica è una disciplina in continua evoluzione, fortemente influenzata dalla ricerca scientifica e dalle innovazioni in ambito farmacologico, genetico e molecolare. Negli ultimi anni, l’introduzione dell’oncologia di precisione e della medicina personalizzata ha profondamente modificato l’approccio terapeutico: oggi il trattamento non si basa solo sul tipo e sulla sede del tumore, ma anche sul profilo molecolare e genetico del paziente e della neoplasia.

All’interno dell’oncologia medica esistono percorsi di approfondimento in base al tipo di tumore trattato. Alcuni oncologi si specializzano in aree specifiche dell’Oncologia, come:

  • Oncologia mammaria
  • Oncologia toracica (tumori polmonari, pleurici, del mediastino)
  • Oncologia gastrointestinale (colon-retto, stomaco, pancreas, fegato)
  • Oncologia genitourinaria (prostata, vescica, reni)
  • Neuro-oncologia
  • Oncologia ginecologica
  • Melanomi e tumori cutanei
  • Oncologia dei tumori rari

Esistono anche sottospecializzazioni legate alla tipologia di paziente, come l’oncologia geriatrica (dedicata ai pazienti anziani, con fragilità e comorbidità) e l’oncologia adolescenziale e giovanile, che si occupa di pazienti in una fascia di età a cavallo tra pediatria e età adulta.

Oltre all’attività clinica, l’oncologo medico può svolgere anche attività di ricerca, partecipando a studi clinici e a sperimentazioni farmacologiche (trial), contribuendo così allo sviluppo di nuove terapie. In molti centri universitari e IRCCS, la componente scientifica è parte integrante della formazione e della pratica quotidiana dello specialista.

Infine, una parte importante dell’attività dell’oncologo riguarda la comunicazione con il paziente: è chiamato ad affrontare tematiche complesse come la prognosi, le aspettative di cura, gli effetti collaterali dei trattamenti e, nei casi terminali, l’accompagnamento nel fine vita, con un approccio empatico, rispettoso e centrato sulla persona.

Specializzando in Oncologia: stipendio

Quanto guadagna uno specializzando in Oncologia? Lo stipendio degli specializzandi è uguale, indipendentemente dalla scuola frequentata, almeno fino al 2024/25. Infatti, dal 2025/26 per le 20 scuole meno attrattive è previsto un aumento maggiore rispetto a quello previsto per tutte le altre scuole.

Oncologia medica non è fra queste.

Per approfondire, leggi qual è lo stipendio di uno specializzando.

Quindi, al momento, lo stipendio netto dello specializzando in Medicina è pari a:

  • 1652,29 euro al mese per i primi due anni di specializzazione;
  • 1718,35 euro al mese per gli anni successivi.

Quanto guadagna un oncologo

Gli stipendi degli oncologi in Italia variano in modo significativo a seconda che lavorino nel settore pubblico o privato, e anche in base all’esperienza e al ruolo ricoperto.

Nel settore pubblico, un medico oncologo appena assunto può aspettarsi una retribuzione annua lorda che si aggira tra i 55.000 e i 60.000 euro. Con l’esperienza, questa cifra può aumentare fino a circa 80.000 euro lordi all’anno per chi ha dai 5 ai 15 anni di carriera, mentre per i dirigenti più esperti si può arrivare a circa 85.000 euro.

Per i primari o i direttori di unità operative complesse, invece, la retribuzione annua lorda può superare i 100.000 euro, arrivando anche a 120.000-150.000 euro nelle regioni più ricche del Nord Italia.

Passando allo stipendio mensile, un oncologo neoassunto nel pubblico percepisce circa 3.300-5.000 euro lordi al mese, con un netto che si aggira tra 2.500 e 3.500 euro. Con l’aumentare dell’esperienza, lo stipendio lordo può arrivare fino a 6.700 euro mensili, mentre un primario può guadagnare oltre 8.300 euro lordi al mese, che corrispondono a un netto tra 6.000 e 8.000 euro.

Nel settore privato, invece, la situazione è un po’ diversa e meno stabile. Un oncologo dipendente in una clinica privata può avere una retribuzione annua lorda che varia tra i 30.000 e i 60.000 euro, quindi in media leggermente inferiore o simile a quella del settore pubblico.

La vera differenza nel privato la fa la libera professione. Un oncologo che lavora come libero professionista, magari affiancando l’attività in ospedale con consulenze, collaborazioni o progetti specifici, può arrivare a guadagnare fino a 120.000 euro lordi all’anno. In termini di stipendio mensile, si possono toccare punte di 10.000 euro lordi, ma è importante ricordare che questa modalità comporta una maggiore variabilità del reddito e la responsabilità di gestire in autonomia le tasse, i contributi previdenziali e le altre spese professionali, con un impatto significativo sul netto effettivamente percepito.

Oncologia medica: sbocchi professionali

Quali sono i principali sbocchi lavorativi per un medico specializzato in Oncologia? I principali sbocchi lavorativi per un medico specializzato in Oncologia Medica si concentrano prevalentemente nell’ambito ospedaliero e clinico, ma non mancano opportunità anche nella ricerca, nell’industria farmaceutica e in ambiti più trasversali.

  1. Strutture ospedaliere pubbliche (SSN). È lo sbocco più comune. L’oncologo lavora in reparti di oncologia medica all’interno di ospedali pubblici, aziende ospedaliere universitarie (AOU) o IRCCS. Qui si occupa della gestione clinica dei pazienti oncologici, spesso in contesti multidisciplinari e ad alta specializzazione. L’accesso avviene tramite concorsi pubblici.
  2. Case di cura e strutture private accreditate. Molti oncologi trovano impiego anche in cliniche private o convenzionate con il SSN, che spesso dispongono di reparti oncologici strutturati, ambulatori per terapie sistemiche o servizi di day hospital oncologico. In alcuni casi, è possibile lavorare in regime libero-professionale all’interno di queste strutture.
  3. IRCCS e centri ad alta specializzazione. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) offrono opportunità lavorative altamente specialistiche e spesso integrate con attività di ricerca clinica. Alcuni IRCCS sono centri di riferimento nazionali o internazionali per specifici tipi di tumori.
  4. Libera professione e ambulatori privati. Con una certa esperienza e una rete di contatti, è possibile esercitare in regime di libera professione, in studi propri o in ambulatori privati. Questa opzione è più diffusa nelle grandi città e nei poli oncologici, dove è presente una domanda stabile di prestazioni specialistiche.
  5. Ricerca clinica e preclinica. Molti oncologi affiancano o intraprendono una carriera nella ricerca, lavorando in laboratori universitari, centri di ricerca biomedica o strutture pubbliche e private. In particolare, la partecipazione a clinical trial, studi osservazionali e progetti di medicina traslazionale è molto diffusa tra gli specialisti in oncologia.
  6. Industria farmaceutica e biotech. Un numero crescente di oncologi trova impiego nel settore industriale, ricoprendo ruoli come Medical Advisor, Clinical Research Associate (CRA), Medical Science Liaison (MSL) o esperti in sviluppo clinico e regulatory affairs. Le aziende farmaceutiche che sviluppano farmaci antitumorali sono particolarmente interessate a profili con esperienza clinica.
  7. Cure palliative e terapia del dolore. Alcuni oncologi decidono di specializzarsi ulteriormente nell’ambito delle cure palliative, collaborando con hospice, servizi di assistenza domiciliare (ADI) o centri per la terapia del dolore, soprattutto per pazienti in fase avanzata di malattia.
  8. Carriera accademica e insegnamento. Chi è interessato all’ambito universitario può intraprendere un percorso accademico con attività didattica e di ricerca nelle scuole di specializzazione, nei corsi di laurea in Medicina o nelle professioni sanitarie. Questo percorso richiede in genere un dottorato di ricerca e una produzione scientifica costante.

Come prepararsi al concorso SSM

Superare il test SSM non è difficile, dato il numero di contratti disponibili. La vera difficoltà consiste nel conseguire il punteggio sufficiente per entrare nella scuola e nella sede desiderate.

Pertanto, più alto è il punteggio ottenuto al Concorso di Specializzazione Medicina, maggiori sono le possibilità di raggiungere il proprio obiettivo. Questo vale soprattutto per specializzazioni ambite come Oncologia.

Per aiutarti e supportarti in ogni fase di questa tappa fondamentale del tuo percorso professionale, Secret SSM ha organizzato più tipologie di corsi di preparazione al SSM, con accesso a decine di videolezioni, sia preregistrate che in diretta, 25 manuali SSM e al simulatore SSM con integrata l’AI e la modalità sfida. Inoltre, con i corsi Secret SSM hai l’opportunità di richiedere il tutoraggio ad personam.

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